lingua e Paese

Torna a Consigli

Lavare la biancheria intima: come eliminare germi e batteri da mutande e reggiseni

Quando si parla di lavaggio dei capi, spesso il suggerimento è quello di effettuare cicli a basse temperature per proteggere l’ambiente e risparmiare denaro. Ma vale lo stesso per mutande, calzini e reggiseni? Lavare l’intimo a 30 o 40 gradi è davvero sufficiente per igienizzarlo a dovere? Noi di CALIDA ti spieghiamo a cosa devi prestare attenzione quando lavi l’intimo, quali sono le temperature e i detersivi adatti per le tue mutande e come riuscire a eliminare germi e batteri da capi delicati come i reggiseni con pizzo o slip e canottiere in seta.

di CALIDA

19 luglio 2023 • 5 min. di lettura

Primo piano di un top bianco di CALIDA

Consigli e suggerimenti per un lavaggio delicato che garantisca freschezza e comfort a lungo.

Slip e calzini: il programma di lavaggio più adatto per la biancheria sporca

Solitamente, calzini e mutande in cotone sono facili da trattare e possono essere tranquillamente lavati e asciugati in asciugatrice anche a temperature comprese tra i 60 e i 90 gradi. Tuttavia non è necessario lavare a temperature così elevate. Se non vuoi gravare inutilmente sul tuo portafoglio e sull’ambiente, ma vuoi comunque avere la certezza di sbarazzarti di germi e batteri, puoi optare per un ciclo tra i 30 e i 40 gradi: il tuo intimo sarà ugualmente lavato e igienizzato alla perfezione.

Se la tua biancheria è molto sporca, perché ad esempio presenta macchie di sangue o perché sei stata male, sarebbe meglio lavarla in via eccezionale a 60 gradi. Questo vale anche per famiglie e persone che vivono sotto lo stesso tetto e lavano il bucato tutto insieme. Inoltre, per il lavaggio dell’intimo sono sconsigliati i programmi rapidi. Il potere pulente è infatti determinato dal numero di cicli di risciacquo.

Detersivo per colorati e universale, liquido o in polvere: qual è quello più indicato per la biancheria intima?

Oltre al programma di lavaggio più adatto, anche la scelta del detersivo si rivela fondamentale per ottenere un bucato perfettamente igienizzato. Come per gli altri indumenti, anche per slip, calzini, reggiseni e altri capi intimi dovresti prima fare una divisione in base al colore e alla luminosità del tessuto, separando i bianchi dai colorati.

Mentre il detersivo universale è indicato per l’intimo bianco e chiaro grazie ai suoi additivi sbiancanti, per la biancheria nera e colorata bisognerebbe evitare il candeggio così da preservare la brillantezza dei colori. Per la biancheria scura è adatto il detersivo per colorati, che puoi combinare con un detergente igienizzante in base al grado di sporco, per ottimizzare ulteriormente il potere pulente.

Soprattutto per l’intimo bianco, ti consigliamo di utilizzare un detersivo universale in polvere, che non è solo più sostenibile, ma anche dotato di un migliore potere pulente. Per la biancheria intima scura e colorata con tracce di sporco poco evidenti puoi utilizzare anche un detersivo liquido, che ha il vantaggio di non lasciare residui bianchi sulla biancheria colorata.

Lavare delicatamente reggiseni e biancheria intima pregiata, preservandone materiale, applicazioni e coppe

Mentre slip in cotone, boxer shorts e calzini sono molto resistenti alle alte temperature e ai detersivi sbiancanti, la situazione è un po’ diversa per quel che riguarda la biancheria intima e i reggiseni di pregio. In particolare, la lingerie da sposa e altri capi di biancheria intima realizzati con materiali delicati come la seta dovrebbero essere lavati a mano solo a basse temperature, non superiori ai 30 gradi.

Se il detersivo per delicati non ha un potere pulente sufficiente a rimuovere i germi dalla biancheria di seta sporca, ti consigliamo di pretrattare il bucato con rimedi casalinghi. Ti basta lasciare mutande e canottiere di seta in ammollo per 1 o 2 ore in una miscela composta in parti uguali da acqua e aceto per uso domestico. Poi risciacqua la biancheria con acqua tiepida e continua il lavaggio a mano come di consueto.

Anche i reggiseni puoi lavarli a mano con estrema facilità, soprattutto se hanno applicazioni come pizzo, strass o paillettes. Se i reggiseni sono realizzati in tessuti resistenti, puoi metterli senza problemi in lavatrice a 30 gradi utilizzando, a seconda del colore, un detersivo per capi colorati o universale. Per evitare che i ferretti si pieghino in lavatrice o che i reggiseni si impiglino ad altri indumenti rovinandoli, è consigliabile chiuderli per i gancetti e inserirli in un salva biancheria.

Primo piano di una donna che indossa la biancheria intima CALIDA della serie 'Natural Skin'.

La biancheria intima fine, come i nostri slip midi Natural Skin, si lava bene a mano o a basse temperature in lavatrice.

Meglio asciugare la biancheria intima in asciugatrice o all’aria?

Quanto detto per la scelta del ciclo di lavaggio e del detersivo vale anche per la modalità di asciugatura: la compatibilità o meno di un capo con l’asciugatrice dipende dal tessuto con il quale è prodotto. I reggiseni dotati di coppe preformate o i modelli con ferretto non dovrebbero andare in asciugatrice, perché rischierebbero di deformarsi. Lo stesso discorso vale per la biancheria intima pregiata in seta o poliestere; conviene sempre controllare l’etichetta che riporta le indicazioni di trattamento per sapere quale tipo di asciugatura è adatto alla tua biancheria.

Sebbene l’intimo in cotone possa essere asciugato in asciugatrice a basse temperature, è bene chiedersi se sia davvero necessario farlo. Soprattutto in estate, i capi intimi di piccole dimensioni si asciugano in un attimo all’aria, consentendoti di ovviare a un inutile spreco di elettricità. Per far sì che le macchie sbiadiscano in maniera evidente e che la luminosità del tessuto sia maggiore, puoi lasciar asciugare al sole anche l’intimo bianco.

Scoprite qui la nostra biancheria intima più recente:


Scoprite altri argomenti del nostro blog che potrebbero interessarvi: