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Chi ha inventato il reggiseno?

Immaginare una vita senza reggiseno sembra oramai impossibile, sia che si tratti del classico modello con ferretto o di un semplice bustier. Ma da chi è stato inventato? Nei gloriosi anni 20 la statunitense Mary Phelps Jacob brevettò il reggiseno, divenendone così la sua inventrice. Con il brevetto iniziò una storia di successo senza eguali.

di CALIDA

10 febbraio 2019 • 7 min. di lettura

Disegno di un reggiseno

Artista sconosciuto, JacobPatent1914pg2, segnata nel pubblico dominio, dettagli su Wikimedia Commons

Mary Phelps Jacob: l’inventrice del reggiseno

L’americana Mary Phelps Jacob (conosciuta anche come Caresse Crosby) proveniva dalla classe elevata di New York. In giovane età, prese parte a eventi di alto profilo, godendosi così le feste newyorkesi in compagnia di aristocratici del suo stesso rango. Durante quelle occasioni era d’uso indossare un corsetto attillato, che aderiva però in modo talmente stretto al corpo delle donne da togliere loro il respiro, comprimere costole e reni e provocare numerosi e frequenti svenimenti. La Jacob non faceva solo parte dell’aristocrazia del denaro, ma si impegnò anche come sostenitrice dei diritti delle donne. Lei non fu certo la prima paladina a voler liberare le donne dai corsetti costringenti, ma di gran lunga quella che ha avuto più successo: oggi, quest’industria fiocca miliardi di dollari!

In realtà, la sua ideazione fu piuttosto casuale. Furono tre fattori molto diversi tra loro a portare Mary Phelps Jacob all’invenzione del reggiseno: la Prima guerra mondiale, il suo seno prosperoso e un abito audace.

Per prendere parte a una festa aveva deciso di indossare un vestito con una profonda scollatura. Le stecche di balena, che formavano la struttura del corsetto, davano però fastidio alla Jacob perché stringevano il busto e per di più erano visibili da sotto l’abito. Tuttavia, il suo seno florido non le consentiva di presentarsi senza corsetto in occasioni del genere. Dovette quindi trovare un’alternativa. Incaricò così una delle sue cameriere di confezionare un qualcosa che sostituisse il corsetto, cucendo insieme due fazzoletti da tasca in seta e alcuni nastri di raso rosa. Niente di troppo complicato, pensò sulle prime la Jacob, inventando in questo modo il primo reggiseno della storia.

Il reggiseno spopola

Una cosa però la capì subito: con la sua invenzione incarnava lo spirito del tempo. Le sue amiche facevano a gara per acquistarlo e durante le feste mondane non si faceva altro che parlare del reggiseno. Le aristocratiche erano disposte a offrire un dollaro - al tempo una cifra non indifferente - per quel prodigio. L’abile donna d’affari riconobbe il potenziale che aveva tra le mani e il 12 febbraio 1914 inoltrò richiesta di brevetto. A partire da quel momento il reggiseno divenne un vero e proprio status symbol.

Dal metallo del corsetto alle armi

Di certo anche la Prima guerra mondiale diede il proprio contributo a questa invenzione. Il Ministero della Guerra statunitense chiese infatti alle donne di non indossare più il corsetto, ma non tanto per ragioni legate alla salute, quanto perché il metallo presente nei corsetti doveva essere impiegato per fabbricare le armi. Milioni di americane accorsero all’appello e sostituirono i loro vecchi corsetti con i reggiseni, segnando così la fine dei “torturatori”. Secondo le dichiarazioni dell’epoca, furono risparmiante fino a 28 000 tonnellate di metallo, sufficienti per costruire due navi da guerra.

Mary Phelps Jacob, interessata più alla sua attività di scrittrice e femminista che a diventare imprenditrice, vendette il suo brevetto per 1500 dollari alla Warner Brothers Corset Company, che raccolse il testimone e guadagnò miliardi. Soltanto nei primi 30 anni il brevetto del reggiseno fruttò all’azienda 15 milioni di dollari.

La stravagante vita di Mary Phelps Jacob

Ebbene, Mary Phelps Jacob guadagnò solo 1500 dollari con la sua ideazione, ma questo non fu di certo per lei motivo di rammarico. La Jacob visse infatti una vita da film hollywoodiano e definirla un’esistenza stravagante e sfrenata è, anzi, un eufemismo. Il lavoro rappresentava soltanto un divertimento e un passatempo, e fu forse proprio il suo carattere estroverso e disinvolto che la portò a realizzare un’invenzione tanto pionieristica. Mary Phelps Jacob, la madre del reggiseno!


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