lingua e Paese

Torna a Sostenibilita

Lavare il cotone 100 %: come avere un bucato morbido e igienizzato

Il cotone è probabilmente il materiale più conosciuto e utilizzato nell'industria dell'abbigliamento. È un materiale resistente, facile da curare. Pertanto, questa fibra naturale non viene utilizzata solo per le magliette, ma anche per la produzione di calze, asciugamani, biancheria da letto e altro. Anche i jeans sono realizzati in cotone 100%, ma hanno esigenze di cura completamente diverse rispetto alla biancheria intima in cotone, ad esempio. Cosa bisogna considerare quando si lava e si cura il cotone? Ecco i nostri preziosi consigli!

di CALIDA

18 ottobre 2023 • 5 min. di lettura

Due donne con abiti da notte di Calida della serie 'Night Lovers'

Prendersi cura del cotone in modo corretto: Dalla scelta del detersivo alla temperatura

Lavare il cotone: quale temperatura scegliere?

Le fibre di cotone sono resistenti e facili da curare. Per questo motivo, la maggior parte dei tessuti in cotone vanno bene per il lavaggio a 60 gradi, anche se si tratta di una temperatura alla quale altri tessuti si rovinerebbero o si restringerebbero. La biancheria intima in cotone 100% è particolarmente resistente e di solito non subisce danni in lavatrice a 90 gradi.

Ma cosa significa "di solito"? Per alcuni materiali misti o per una particolare finitura del cotone, come quella dei jeans, è necessario seguire le istruzioni di lavaggio riportate sull'etichetta dei capi. In questo modo si evita che i capi vengano danneggiati da un lavaggio a temperatura o velocità troppo elevate.

Tuttavia, c’è da dire che i simboli di lavaggio rappresentano le temperature massime. Grazie alle proprietà autopulenti delle fibre naturali, di solito non sono necessarie temperature elevate di 60 o 90 gradi, nemmeno per le mutande di cotone. Un lavaggio a 40 gradi è del tutto sufficiente per la detersione igienica della biancheria intima.

Come lavare gli indumenti di cotone delicato ed evitare che si restringano

Soprattutto i jeans in cotone a trama fitta, ma anche le camicette sottili e le camicie da notte contenenti cotone, sono più delicati di altri capi e vanno quindi lavati il meno possibile. Se i capi, coperti di sporco o germi, necessitano di un lavaggio, è consigliato scegliere il ciclo delicato o un programma specifico a una temperatura massima di 30 gradi.

Il detersivo adatto per i capi in cotone

Essendo un materiale puramente naturale, il cotone ha proprietà traspiranti e autopulenti. Un detersivo delicato è quindi sufficiente per la detersione dei tessuti in cotone e aiuta a non distruggere le morbide fibre del cotone. Non solo in termini di sostenibilità, ma anche di prestazioni di lavaggio, consigliamo l’utilizzo di detersivi in polvere.

Se da una parte il detersivo per capi colorati fa risplendere le tonalità del cotone colorato e scuro, dall’altra parte il detersivo universale agisce in particolar modo sullo sporco. È adatto soprattutto per la pulizia profonda della biancheria intima o degli asciugamani bianchi, ma anche di capi in cotone chiaro.

Per rinfrescare ogni tanto l’abbigliamento di cotone, basta appenderlo all'aria aperta. Anche le macchie più ostinate scompaiono dai capi di cotone stesi al sole. Provare per credere!

Usare l‘ammorbidente per capi in cotone: sì o no?

Spesso l’ammorbidente viene aggiunto a ogni lavaggio. Invece, soprattutto con tessuti naturali come il cotone, l’utilizzo dell’ammorbidente è sconsigliato. La naturale morbidezza delle fibre di vero cotone è tutta da scoprire.

Soprattutto gli asciugamani, i panni in spugna per l’igiene personale, i panni in mussola per i neonati e altri capi di biancheria, per mantenere la loro assorbenza non dovrebbero essere lavati con ammorbidenti che contengono grassi. Per i capi in cotone, l'ammorbidente non è né dannoso né necessario. È quindi consigliato farne a meno ogni tanto.

Come asciugare e stirare il cotone

Asciugare e stirare i capi in cotone non è un compito difficile se si presta attenzione ad alcuni aspetti. Il primo passo deve essere sempre la lettura dell’etichetta di lavaggio: un simbolo che raffigura un cerchio in un quadrato significa che l'asciugatura nell'asciugatrice è consentita.

No all’asciugatrice quando il simbolo è barrato, in alternativa il bucato può essere steso al sole. Soprattutto in estate, questo metodo è altamente consigliato, in quanto non solo è veloce, ma anche a risparmio energetico e sostenibile. Se il bucato non presenta etichette, le magliette, la biancheria intima e gli asciugamani in cotone 100% non dovrebbero subire danni durante il normale ciclo di asciugatura. In caso di dubbi, è sufficiente selezionare la temperatura più bassa.

Le informazioni necessarie per la stiratura del bucato in cotone sono riportate sull'etichetta di lavaggio: se il simbolo del ferro da stiro riporta tre puntini, è possibile stirare il bucato a temperature calde fino a 200 gradi. Due puntini significano un massimo di 150 gradi e un puntino significa che è necessario impostare il ferro da stiro sulla temperatura più bassa. In mancanza dell’etichetta, si consiglia una procedura delicata con il ferro a temperatura bassa.


Scoprite altri argomenti del nostro blog che potrebbero interessarvi: